Aziende

Così lontani, così vicini (ai clienti maggiori)

12 Marzo 2024

Per battere la concorrenza e rimanere sul mercato per moltissimi anni servono innovazione tecnologica e organizzativa continue. Come dimostra il caso Valbruna.

Può un’attività manifatturiera come un’acciaieria specializzarsi in distribuzione capillare? Sì, se si tratta del gruppo Valbruna che a Bolzano occupa 580 collaboratori e il cui stabilimento nella zona sud della città è uno dei simboli della manifattura in Alto Adige.

Un secolo di manifattura

Attiva da quasi un secolo, le Acciaierie Valbruna hanno attraversato le tante diverse fasi dei mercati globali. La concorrenza, già molto agguerrita con l’ingresso della Cina nel settore, negli ultimi anni si è arricchita delle imprese indiane. Se è impossibile competere sul piano dei prezzi finali, ad aiutare è la capacità di innovare continuamente: sia nei prodotti sia nei processi.

700 tipi di acciai inossidabili diversi

Per quanto riguarda il primo aspetto, i prodotti, le Acciaierie non sono certo rimaste con le mani in mano. Grazie ai forni fusori ad arco elettrico possono essere prodotti circa 700 tipi di acciaio diversi. Sì, perché il loro utilizzo, anche nella forma delle superleghe (abbinati ad altri materiali come il nichel, ad esempio), è ampio e tocca 12 ambiti. Si va dalle classiche infrastrutture (l’acciaio inossidabile di Valbruna è presente ad esempio nella struttura del Mose, il sistema che difende Venezia dall’acqua alta), in orologi di alta qualità, ma anche nel settore nucleare, medicale, navale, energetico e così via. E per ogni applicazione è fondamentale avere una lavorazione che adegui la qualità e le caratteristiche dell’acciaio al tipo di utilizzo e alla funzione che il prodotto finale dovrà avere. La scelta di nicchie di prodotto è fondamentale per poter essere all’avanguardia e poter essere competitivi.

Il modello distributivo

Non è solo il prodotto a essere innovativo, ma anche il processo. Con oltre 48 depositi presenti nel mondo, il cliente viene servito in tempi rapidissimi, un po’ come accade per noti marchi di distribuzione mondiale. “Abbiamo innovato il modello distributivo del nostro acciaio, così da essere sempre vicini ai clienti più importanti” sottolinea Giacomo Crosta che a Bolzano è il responsabile del personale nello stabilimento. Valbruna fa capo ai cinque fratelli Amenduni, ciascuno si occupa di un’area diversa nel gruppo.

I rapporti con le scuole

Negli ultimi anni Acciaierie Valbruna ha sviluppato una serie di rapporti con le scuole del territorio. Anche qui all’insegna dell’innovazione. I tecnici dell’azienda accompagnano gli studenti durante il percorso di questi ultimi nei laboratori didattici ideati dall’impresa stessa. Di fatto, i ragazzi e le ragazze hanno la possibilità di mettere in pratica ciò che apprendono durante le lezioni in classe.

Investimenti costanti per restare al passo

La politica della proprietà è quella di investire costantemente annualmente la maggior parte degli utili nel gruppo. Nei prossimi 5 anni saranno ben 210 i milioni di euro che verranno impiegati sui due stabilimenti per innovare gli impianti, sia nella sede principale di Vicenza che su Bolzano. Una prassi che produce costantemente i suoi frutti: il continuo rinnovamento degli impianti e l’informatizzazione all’avanguardia consentiranno di aumentare la qualità dei semilavorati in uscita dallo stabilimento di via Volta. “Con il nuovo sistema gestionale, che da solo prevede un investimento di 3 milioni di euro, di fatto dall’ingresso della materia prima fino all’uscita dai cancelli di quanto prodotto, tutto il processo sarà completamente informatizzato” conclude Crosta.