Aziende

Know how altoatesino per le costruzioni sostenibili

12 Dezember 2025

La richiesta di edifici a ridotto impatto ambientale è in crescita. L’innovazione è decisiva per rispondere a questo trend. Il caso Progress Group di Bressanone.

In che modo la sostenibilità sta modificando il mondo delle costruzioni? E quello delle imprese che vi lavorano? Lo abbiamo chiesto a Piero Bernabé, Ceo di Progress Spa.

 

Come è nata l’esigenza di puntare sulla sostenibilità nel vostro modello di business e che vantaggi/sfide ha comportato sul piano organizzativo e dell’innovazione aziendale?

Piero Bernabè

Piero Bernabé, Ceo di Progress Spa

Il settore delle costruzioni ha un impatto enorme su milioni di persone in tutto il mondo. Da qui nasce la nostra missione: creare condizioni di vita migliori e sostenibili per le persone e migliorare il costruire. Abbiamo una leva significativa: i nostri clienti utilizzano i nostri impianti in tutto il mondo e il sistema costruttivo innovativo che sviluppiamo qui a Bressanone viene poi adottato a livello globale.

Il vostro metodo è basato su certificazioni di prodotto: Epd, ma non solo. In che senso le certificazioni sono decisive per verificare i progressi sul fronte delle emissioni e della sostenibilità? E che vantaggi offrono a livello di mercato e di settore edile?

Il nostro approccio è più diretto: valutiamo i prodotti che sviluppiamo in base a criteri di sostenibilità chiaramente definiti. Le certificazioni di prodotto (EPD e altre) si rivelano particolarmente utili per fornire garanzie ai nostri clienti e per attestare il rispetto dei requisiti normativi.  Esse permettono una verifica oggettiva dei progressi in termini di emissioni e sostenibilità, assicurando trasparenza, confrontabilità e affidabilità dei dati.

La cantina Pieropan a Soave (foto Jürgen Eheim)

Come sta cambiando l’attenzione della committenza pubblica e privata al tema delle costruzioni sostenibili? Le norme sugli appalti, a partire da quelle del PNRR sul principio del DNSH, stanno spingendo verso una progettazione e una costruzione più sostenibile? Se sì, che sfide spettano all’impresa per stare al passo con tali cambiamenti?

Edifici abitativi a Pradl Ost (foto Alexander Pauli)

Sicuramente stiamo registrando una sempre maggiore attenzione da parte della committenza ai temi della sostenibilità dei prodotti edilizi utilizzati. Con riferimento alla committenza pubblica, la garanzia del rispetto dei criteri ambientali minimi (CAM) è diventata in genere un requisito essenziale per le costruzioni, per questo motivo la nostra azienda si è dotata già nel corso del 2024 di tale certificazione. A conferma della sempre maggiore attenzione al principio DNSH, la nostra azienda ha provveduto poi anche all’oneroso processo di raccolta di dati necessari alla creazione della dichiarazione EPD, fotografando l’approvvigionamento delle risorse, i propri processi produttivi, ed il ciclo di vita dei prodotti; questa analisi dettagliata nasce nell’ottica della riduzione degli impatti sul cambiamento climatico, del risparmio delle risorse e dell’energia e dell’economia circolare e si prefigge come scopo l’efficientamento ed il miglioramento di ogni singolo processo che abbia un impatto in tali ambiti. La nostra azienda nel 2024 si è dotata anche della dichiarazione EPD.

Come si inserisce nel tema della sostenibilità il progetto Green Code?

Il sistema Green Code è il sistema costruttivo che abbiamo sviluppato secondo i massimi criteri di sostenibilità. Il sistema con elementi prefabbricati innovativi in calcestruzzo offre elevati standard die qualità, di efficienza, di flessibilità e di rispetto dell’ambiente.  Il Know How poi viene trasferito ad altri produttori e stabilimenti in Europa. Costruire con Green Code significa garantire qualità elevata e costante, accelerare i tempi di cantiere, integrare tutta la tecnologia negli elementi prefabbricati e ottenere prestazioni energetiche ottimali. Ad esempio, il nostro sistema di solai consente la riduzione di utilizzo di calcestruzzo e acciaio ed emissioni di CO2  fino al 25% rispetto ad equivalenti strutture tradizionali in calcestruzzo.

Come immagina il futuro delle costruzioni nei prossimi anni, ovvero: che materiali prenderanno maggior piede e come si costruirà per avere edifici e infrastrutture che durano più a lungo e che hanno un LCA e una Carbon footprint migliore?

In generale si diffonderanno sistemi costruttivi che garantiscono un uso efficiente delle risorse, basse emissioni e materiali completamente riciclabili, con lunga vita utile e ridotti costi di costruzione, di gestione e manutenzione. Il calcestruzzo resta un materiale molto adatto: mantiene le sue proprietà nel tempo e resiste efficacemente a fattori esterni come fuoco, acqua e condizioni atmosferiche estreme. Non esiste una soluzione unica valida per tutti i progetti; la scelta dei materiali e delle tecnologie va valutata caso per caso.

La sede della Progress a Bressanone ( foto ©Alex Filz)

 

 

 

Foto in copertina di Davide Perbellini: Hotel Prinz Rudolf