Tecnologia Made in Alto Adige per esplorare lo spazio
Dalla bolzanina Microgate Srl lo specchio per il telescopio più grande del mondo.
Un cuore tecnologico altoatesino per l“occhio“ gigante sul cielo, che fornirà agli scienziati una capacità di osservazione senza precedenti e che promette di rivoluzionare la nostra comprensione dell’Universo. La Microgate Srl di Bolzano ha un ruolo cruciale nella realizzazione dello specchio M4, il quarto specchio (sui cinque in totale) che la luce incontra all’ingresso del telescopio Extremely Large Telescope (ELT), il più grande del mondo attualmente in costruzione nel deserto di Atacama, in Cile, da parte dell’European Southern Observatory (ESO). A quest’ultimo è affidato il compito di studiare oggetti estremamente lontani e deboli, come le prime galassie formatesi nell’universo, fino alla ricerca di pianeti simili alla terra, analizzando le loro atmosfere per individuare possibili segni di vita.
La sfida: adattarsi alle turbolenze atmosferiche

Lo specchio in costruzione presso Microgate (Foto e video Daniele Fiorentino)
Lo specchio M4, il componente fondamentale del sistema di ottica adattiva dell’ELT, rappresenta una delle sfide tecnologiche più ambiziose del progetto e rappresenta il più grande specchio adattivo mai costruito. La sua caratteristica più straordinaria è la capacità di deformarsi migliaia di volte al secondo per correggere le distorsioni delle immagini astronomiche causate dalla turbolenza atmosferica terrestre e dalle vibrazioni del telescopio stesso. Questa tecnologia avanzatissima è essenziale per garantire che l’ELT possa catturare immagini dell’universo con una risoluzione senza precedenti, aprendo nuove frontiere nella ricerca astronomica.
Anni di ricerca e sviluppo alle spalle

Roberto Biasi
«Siamo molto orgogliosi di contribuire a un progetto di tale portata e innovazione come l’ELT» dichiara Roberto Biasi, CTO e co-founder, insieme al fratello Vinicio, di Microgate. «Il nostro impegno nello sviluppo del sistema di controllo dello specchio M4 è il culmine di anni di ricerca e sviluppo nel campo dell’ottica adattiva. Questa tecnologia proprietaria, estremamente affidabile e orgogliosamente italiana, contribuirà a ridefinire la nostra comprensione dell’Universo, aprendo nuove frontiere per la ricerca scientifica e consolidando il ruolo dell’eccellenza tecnologica italiana nell’esplorazione spaziale».
Oltre trent’anni di esperienza
La tecnologia di Microgate è il frutto di 30 anni di esperienza nello sviluppo di sistemi per l’astronomia e le applicazioni spaziali. Tutto nasce nel 1993, quando Roberto Biasi, insieme all’attuale CEO di ADS International, Daniele Gallieni, furono i primi dottorandi del dipartimento di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Milano a sviluppare un modello numerico della tecnologia degli specchi adattivi controllati in levitazione magnetica, sulla base di un concetto concepito dal professor Piero Salinari dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri (INAF). Questo ha portato a realizzare gli specchi adattivi per i principali telescopi terrestri, come lo specchio secondario del VLT, il Very Large Telescope dell’European Southern Observatory (ESO) (1170 attuatori, diametro di 1,12 metri, situato a Paranal in Cile), in funzione dal 2016. La tecnologia è ad oggi pronta per essere utilizzata per la nuova generazione di maxi-telescopi, con diametro dello specchio primario superiore ai 25 m, tra cui il GMT (Giant Magellan Telescope), con lo specchio secondario adattivo composto da 7 specchi di 1,06 m realizzati con la tecnologia prodotta in Alto Adige.
Le caratteristiche dello specchio adattivo M4
Con i suoi 2,5 metri di diametro e uno spessore di appena 1,95 millimetri, lo specchio M4 di ELT è composto da sei segmenti a forma di petalo. Microgate, in consorzio con ADS International nel raggruppamento AdOptica, ha avuto un ruolo di primo piano fin dalle fasi iniziali di progettazione e sviluppo dello specchio. L’azienda altoatesina è responsabile della progettazione e realizzazione del complesso sistema di controllo elettronico che gestisce i 5.352 attuatori senza contatto, che permettono di modificare la superficie dello specchio in tempo reale per compensare le turbolenze atmosferiche. Questo specchio „levita“ grazie a un campo elettromagnetico generato dagli attuatori, evitando qualsiasi contatto meccanico diretto. La tecnologia sviluppata da Microgate permette di adattare la forma dello specchio più di 1000 volte al secondo, con una precisione migliore di 10 milionesimi di millimetro, assicurando così la correzione immediata delle immagini.
Dalla progettazione ai test
Nel corso dello sviluppo del progetto Microgate si è occupata della progettazione del sistema di controllo, della simulazione, dell’elettronica e dei test del prototipo dimostrativo. A partire dal mese di giugno l’azienda ha dato avvio alla fase di test elettromeccanici ed ambientali sullo specchio finale all’interno della propria sede di Bolzano, riproducendo le condizioni di temperatura e umidità del deserto cileno. Nel mese di dicembre 2025 lo specchio sarà trasferito nella sede di ADS International a Lecco, dove partirà la fase di test ottico. Il trasferimento dello specchio nella nuova struttura dell’ELT in Cile è previsto per il 2027.