Aziende

Tempi ridotti e meno impatto ambientale

17 Ottobre 2023

Progress Spa ha progettato e realizzato una cantina vinicola all'avanguardia e sotterranea nel segno della sostenibilità.

La sostenibilità finisce sottoterra. Non nel senso che viene dimenticata. Anzi. Ma perché, grazie a una costruzione ipogea (che significa appunto sottoterra) si riesce a ridurre il fabbisogno energetico e a non sprecare terreno. Se a questo si aggiungono poi la tecnica del prefabbricato per ridurre i tempi e le soluzioni eco-compatibili che fanno risparmiare materiale e quindi emissioni, ecco che il quadro è completo. L’ambiente ne beneficia e la qualità costruttiva e energetica pure. Un esempio in questo senso arriva dalla Cantina Leonildo Pieropan a Soave realizzata per gran parte sottoterra. Ne abbiamo parlato con l’ingegner Luca Brutti esperto di  costruzioni sostenibili e dirigente di Progress Spa, dove l’innovazione è di casa, che ha progettato e realizzato l’opera nel Veronese.

 

La struttura è studiata per mimetizzarsi con il paesaggio

 

Da quale esigenza è nata la volontà di realizzare una nuova cantina più grande e sotterranea?

Nel 2014 l’azienda vinicola Pieropan era in grande sviluppo e aveva necessità di spostare la propria cantina, ampliandola, al di fuori del paese di Soave. La scelta è stata di inserire la maggior parte sottoterra, seguendo di fatto l’andamento del terreno collinare individuato. In questo modo è stato possibile ampliare la struttura, che si estende su oltre 10.000 metri quadrati. salvaguardare tutte le viti che già erano presenti e riutilizzare tutto il terreno ricavato dallo scavo. Una particolarità poi è quella del vino nelle botti di calcestruzzo che Pieropan usa da molti anni.

Un dettaglio della cantina

Che complessità progettuali ha comportato la costruzione sotterranea?

Prima di tutto abbiamo dovuto studiare tutta l’orografia del terreno per poter inserire la nuova struttura sotto il profilo dei vigneti. L’altro obbiettivo era di mantenere i profili originali della collina ricoprendo al termine dei lavori la parte sotterranea. Per costruire l’opera abbiamo dovuto seguire le pendenze e la curvatura del terreno. Questo ha necessitato di disegnare con sistemi 3D le diverse parti delle strutture alle quali abbiamo dovuto assegnare altezze e inclinazioni diverse.

La cantina Leonildo Pieropan a Soave (Verona)

Quali soluzioni avete adottato per ridurre l’impatto ambientale?

L’ingegner Luca Brutti

Già il calcestruzzo, come materiale da costruzione, si ottiene da risorse naturali quali ghiaia, sabbia, cemento e acqua. Tramite l’impiego di moderni cementi e l’ottimizzazione delle ricette dei calcestruzzi, si può già risparmiare fino al 20% di CO2. Prefabbricati in calcestruzzo innovativi consentono un uso efficiente dei materiali, con una riduzione fino al 25% del calcestruzzo e al 15% dell’acciaio. La riduzione degli scarti di produzione e la riciclabilità al 100% dei componenti utilizzati garantiscono la sostenibilità in ogni fase. L’efficienza energetica in fase di utilizzo dell’edificio e i tempi di costruzione più brevi, riducono anche l’impatto ambientale di questo sistema costruttivo a basso consumo di risorse.

 

Anche i tempi di cantiere vengono ridotti?

Il sistema di progettazione avanzata prevede la realizzazione di componenti prefabbricate innovative nello stabilimento di produzione – come pareti a doppia lastra fredde od isolate e solai – con le predisposizioni per impiantistica elettrica e per l’inserimento dei sistemi radianti per riscaldamento e raffrescamento direttamente nelle lastre in calcestruzzo. Una volta portati in cantiere gli elementi prefabbricati, i tempi si dimezzano perché di fatto servono solo alcuni lavori di finitura.

Una fase del cantiere