Numeri

Rinnovi contrattuali, industria virtuosa

9 Maggio 2023

Contratti collettivi: il 94% degli addetti del manifatturiero hanno un accordo in vigore

Oltre nove addetti su dieci del comparto industriale in Italia hanno un contratto in vigore, ovvero rinnovato e non scaduto. La rilevazione dell’Istat è relativa al mese di marzo 2023 e analizza i settori pubblici e privati principali dell’economia italiana, ovvero: agricoltura, industria appunto, servizi privati e pubblica amministrazione. In totale l’Istat ha considerato 73 tipologie di contratti collettivi nazionali per un totale di oltre 12,3 milioni di dipendenti. Così suddivisi: 326.000 addetti in agricoltura, 4,2 milioni nell’industria, 5 milioni nei servizi privati e 2,8 milioni nel pubblico.

Il dato complessivo

I contratti rinnovati sono misurati in termini di incidenza percentuale rispetto al monte retributivo contrattuale del settore di appartenenza. Alla fine di marzo 2023, i 41 contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica riguardano il 44,4% dei dipendenti – circa 5,5 milioni – e corrispondono al 43,8% del monte retributivo complessivo. Mentre i contratti che a fine marzo 2023 in attesa di rinnovo sono 32 e coinvolgono circa 6,9 milioni di dipendenti, il 55,6% del totale. Il tempo medio di attesa di rinnovo per i lavoratori con contratto scaduto, tra marzo 2022 e marzo 2023, è diminuito da 30,8 a 23,4 mesi, mentre per il totale dei dipendenti passa da 17 a 13 mesi.

Industria al vertice per contratti in vigore

I contratti nazionali in vigore nel settore industriale riguardano a marzo 2023 il 94,2% del monte retributivo contrattuale del settore, una percentuale cresciuta nel corso del 2022 quando sono stati chiusi i rinnovi per il 6,8% del monte retributivo. Nei servizi privati i contratti in vigore coprono il 24,5% del monte retributivo (saliti nel 2022 quando è stato rinnovato un ammontare pari al 6% del monte retributivo). Nella pubblica amministrazione la percentuale dei contratti in vigore è pari a zero. Quadro opposto per l’agricoltura, dove la totalità degli addetti sono coperti da un contratto in vigore. La percentuale di contratti in vigore per il totale dell’economia è pari quindi al 43,8%. In attesa di rinnovo quindi ci sono il 100% dei contratti nel pubblico impiego, il 75,5% nei servizi privati, il 5,8% nell’industria e lo 0% in agricoltura.