Sostenibilità fa rima con strategia
L'esperienza di cinque imprese associate che hanno realizzato il report. Decisivo avere un approccio a 360 gradi alle tematiche ESG
La sostenibilità consente di attrarre nuovi talenti, di cogliere opportunità nelle catene del valore, di migliorare la propria capacità strategica. Lo hanno messo in evidenza gli esempi che sono stati portati da cinque imprese durante un evento della serie Sustainability Talks svoltosi presso l’impresa associata Markas Srl.
Sostenibilità basata su tre pilastri

Evelyn Kirchmaier
“Quando parliamo di sostenibilità, la intendiamo in tutti i suoi tre pilastri: ambientale, economico e sociale. Oggi più che mai, essa non è solo un dovere morale verso le future generazioni, ma una leva strategica fondamentale per restare competitivi, attrarre talenti e creare valore per il territorio. È necessario adattarci rapidamente e con visione, facendo della sostenibilità un’opportunità di innovazione e rilancio”, ha chiarito la Vice-Presidente di Confindustria Alto Adige nonché Direttrice generale di Markas Srl, Evelyn Kirchmaier.
La compliance da sola non basta
Il professor Massimiliano Bonacchi, esperto di sostenibilità e docente presso la Libera Università di Bolzano nella sua relazione ha evidenziato come la sostenibilità per essere un vantaggio per le imprese non va vista come un obbligo di compliance alle regole europee. Essa va inserita nella strategia aziendale e diventare uno strumento che supporta la competitività delle imprese. Con una serie di esempi ha messo in evidenza tale aspetto nel business quotidiano di imprese italiane e internazionali. Anche per le imprese non chiamate a redigere il report di sostenibilità, comunque, l’analisi dei propri dati sulla sostenibilità è spesso un elemento necessario per poter rispondere alle richieste delle grandi imprese committenti.

Massimiliano Bonacchi
Le testimonianze delle imprese
I referenti sostenibilità di cinque imprese associate – Gloria Citriniti (Würth Srl), Elisa Montanari (Markas Srl), Martin Götsch (Alber Spa), Ettore Gualandi (Gruber Logistics Spa), Nicola Andreij Rieg (Loacker Spa) – hanno illustrato il percorso per redigere i report di sostenibilità. Miglioramento dell’immagine del brand nei confronti di fornitori e clienti, aumento delle chance di business, permanenza nelle catene del valore, maggiore capacità strategica. Questi, tra gli altri, gli aspetti connessi all’applicazione concreta della sostenibilità in azienda evidenziati durante la tavola rotonda.

Da sinistra Gloria Citriniti (Würth Srl), Elisa Montanari (Markas Srl), Martin Götsch (Alber Spa), Ettore Gualandi (Gruber Logistics Spa) e Nicola Andreij Rieg (Loacker Spa)